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Lo sapevi che… le prime bibite analcoliche furono create da chimici?

Lo sapevi che… le prime bibite analcoliche furono create da chimici?

7 aprile 2025

Le bibite che oggi troviamo in qualsiasi supermercato o ristorante hanno un’origine sorprendentemente chimica. Molto prima di diventare bevande popolari, le soda furono inventate in laboratorio da farmacisti e chimici che cercavano di imitare le acque minerali naturali con proprietà medicinali. Ma come siamo passati da rimedi farmaceutici alle bevande gassate più consumate al mondo?

La nascita della soda: un'invenzione da laboratorio

Nel XVIII secolo, gli scienziati iniziarono a sperimentare la carbonatazione artificiale dell'acqua, ispirandosi alle acque minerali frizzanti presenti in natura. Nel 1767, Joseph Priestley, un chimico britannico, scoprì un modo per dissolvere l’anidride carbonica nell’acqua, creando quella che oggi conosciamo come “acqua frizzante”.

Questa scoperta diede il via a una serie di esperimenti, poiché si credeva che l’acqua gassata avesse proprietà medicinali, alleviando disturbi digestivi e migliorando la salute generale. Nel XIX secolo, i farmacisti in Europa e negli Stati Uniti iniziarono ad aggiungere estratti di erbe e frutta per migliorarne il gusto e potenziarne gli effetti terapeutici.

L’origine di Coca-Cola e Pepsi: dalla farmacia al mondo

Due dei marchi di bibite più iconici al mondo sono nati in farmacia, creati da chimici che sperimentavano diverse formule:

  • Coca-Cola (1886): John Stith Pemberton, un farmacista di Atlanta, sviluppò una bevanda a base di estratto di foglie di coca e noci di cola. Il suo obiettivo era creare un tonico rivitalizzante che aiutasse la digestione e fornisse energia. Col tempo, la foglia di coca venne rimossa dalla formula e la bevanda si trasformò in quella che conosciamo oggi a livello globale.
  • Pepsi (1893): Caleb Bradham, un altro farmacista, formulò una bevanda con una combinazione di acqua gassata, zucchero, vaniglia e oli di frutta, pensata per favorire la digestione. Inizialmente chiamata “Brad’s Drink”, fu presto ribattezzata “Pepsi-Cola” per il suo possibile effetto contro la dispepsia (indigestione).

La chimica dietro le bibite moderne

Oggi, la chimica è ancora fondamentale nell’industria delle bevande gassate. Alcune delle sostanze utilizzate per la loro produzione includono:

  • Anidride carbonica (CO₂): Sciolta nel liquido sotto pressione, crea la caratteristica effervescenza delle bibite.
  • Acidificanti (come acido fosforico e acido citrico): Conferiscono un sapore acidulo e aiutano a conservare il prodotto.
  • Dolcificanti (zucchero, aspartame, sucralosio, ecc.): Forniscono la dolcezza tipica di ogni bevanda.
  • Coloranti e aromi sintetici: Utilizzati per dare identità a ogni marchio e migliorare l’esperienza del consumatore.

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